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Listino

Centocinquant'anni di storia
D. Bezzina
I de Nigro fra Due e Trecento: progetti familiari e modalità consociative di un albergo genovese. Prime ricerche
Benché gli alberghi siano uno dei tratti più originali e distintivi della Genova tardomedievale, queste consociazioni familiari sono state poco considerate dagli studiosi della città ligure. A fronte della necessità di riprendere il problema e di riorientare l’attenzione verso gli aspetti interni della città, questo saggio offre una prima panoramica sulle vicende dell’albergo de Nigro a partire dalle prime attestazioni relative alla famiglia nel secolo XII. La vasta messe di documentazione notarile che li riguarda mostra un gruppo parentale coeso i cui membri, oltre all’interesse verso il commercio, hanno anche una spiccata inclinazione verso la carriera giuridica.
Parole chiave: Medioevo; secoli XII-XV; Genova; storia della famiglia; parentela; aristocrazia; alberga.
The de Nigro between the twelfth and fourteenth Centuries: Family Projects and Alliances of a Genoese albergo. A Preliminary Inquiry
The alberghi are one of the most distinctive and original features of late medieval Genoa, yet scholars have only rarely afforded their attention to these confederacies. Given the current need to address the issue and re-center the focus on the internal aspects of the city, this article aims at giving a brief overview of an ongoing research on the albergo de Nigro, starting from the first attestations relative to the family in the late twelfth century. The large number of notarial documents related to the de Nigro illustrate a close-knit family whose members show not only an interest in long-distance trade, but also a marked inclination towards legal careers.
Keywords: Middle Ages; 12th-15th Centuries; Genoa; Family History; Kinship; Aristorcracy; alberga.

A. Quartapelle
Il vero ed il "falso" Lanzarotto Malocello
L’articolo si propone di presentare tutti i documenti disponibili sul navigatore genovese Lanzarotto Malocello, cui è riconosciuto il merito della riscoperta delle isole Canarie nel XIV secolo, probabilmente nel 1339. Grazie ad una ricerca svolta presso l’Archivio di Stato di Genova, è stato rinvenuto un atto notarile del 1352 che dimostra come siano vissute a Genova due persone con questo nome. Circostanza che impone di riconsiderare quanto è stato scritto sinora sulla biografia di Lanzarotto Malocello e, forse, anche di elaborare una nuova ipotesi sulla riscoperta delle isole Canarie.
Parole chiave: Lanzarotto Malocello, Canarie, Lanzarote, XIV secolo.
This paper attempts to present all existing documents about the Genovese navigator Lanzarotto Malocello, who is credited with the merit of having rediscovered the Canary Islands in the XIVth century, probably in 1339. Thanks to the finding, in the Archivio di Stato di Genova, of a notarial deed of 1352, it can be certified the existence of two people with this very name in Genoa. This circumstance makes it necessary to reconsider everything written up to now about Lanzarotto Malocello and perhaps also to elaborate a new theory on the rediscovery of the Canary Islands.
Keywords: Lanzarotto Malocello, Canary Islands, Lanzarote, XIVth Century.

A. Nicolini
Navi genovesi in Inghilterra dalla corrispondenza dell'Archivio Datini (1388-1411).
L’analisi di circa 3.000 lettere inviate, fra Tre e Quattrocento, da Londra e Bruges ai diversi fondaci mediterranei della Compagnia Datini ha permesso di osservare sotto una nuova prospettiva le attività marittime genovesi in Inghilterra. Lo studio fornisce non solo dati già noti sull’interscambio commerciale, ma anche elementi di grande interesse sulle difficoltà della navigazione, sulla scarsa efficienza dei trasporti marittimi e sulle sue ripercussioni nella competizione per i mercati.
Parole chiave: Tardo Medioevo, commercio marittimo, Genova, Inghilterra, Datini.
Survey of about 3,000 commercial letters which were sent, between 13th and 14th centuries, from London and Brugge to the different Mediterranean branches of the Datini Company enabled us to observe under a new light the maritime enterprises of Genoese in England. Our study shows not only well known data about commercial exchanges, but also very interesting elements about shipping difficulties, low cost-effectiveness of maritime transportation and its consequences on markets competition.
Keywords: Late Middle Ages, maritime trade, Genoa, England, Datini.

L. Balletto
Un Maonese di Chio a metà del Quattrocento: Francesco Giustiniani de Garibaldo e il suo testamento olografo in genovese.
Sulla base di fonti edite ed inedite è stato possibile ricostruire alcuni episodi della vita di Francesco Giustiniani de Garibaldo, un Maonese di Chio, intorno alla metà del Quattrocento. Egli, comproprietario e patronus di una nave e attivo nell’ambito dei commerci fra l’isola di Chio e l’Inghilterra e le Fiandre, rimase coinvolto nello scontro fra Genova e Alfonso V il Magnanimo. Nell’estate del 1457 è attestata la sua presenza a Chio, dove era giunto probabilmente qualche mese prima a bordo della nave di Oberto Squarciafico – in cui era stato trasbordato il carico di merci della sua nave, resa innavigabilis a causa di una grave tempesta di mare e di vento che lo aveva sorpreso nelle acque di Cefalonia – e dove il successivo 30 settembre morì. Su istanza di due suoi congiunti, nell’isola si procedette alla pubblicazione del suo testamento in genovese secondo la procedura prevista dalla normativa vigente.
Parole chiave: Genova, Chio, Commercio internazionale, secolo XV, Francesco Giustiniani de Garibaldo, testamento olografo in genovese.
The A., on the bases of several published and unpublished sources, gets to know some events occurred to Francesco Giustiniani de Garibaldo, a Chios “Maonese”, in the middle of the 15th century. He, joint owner and patronus of a ship, in trade with the isle of Chios, England and the Flanders, got involved in the fight between Genoa and Alphonso the Fifth named Magnanimous. He landed at Chios likely in the early 1457 after a dangerous travel by sea: owing to a big storm his ship got innavigabilis near the Isle of Cephalonia, so he had to trans-ship on the one of Oberto Squarciafico. Anyway in 1457, in summer, the surely was in Chios, where he died on 30 September. Here his holograph will, written in Genoese language, was published by the current rules at the request of two relatives of his.
Keywords: Genoa, Chios, International Trade, 15th century, Francesco Giustiniani de Garibaldo, holograph will in Genoese language

S. Pagano
La compagnia di Nostra Signora Addolorata di Savona. Documenti per la storia e il patrimonio artistico.
Il contributo delinea la storia della Compagnia di Nostra Signora Addolorata sviluppatasi nella chiesa dei Servi di Maria di Santa Croce in Savona: trecento anni di vita confraternale, dal XVII secolo agli inizi del ’900, illustrati da documenti come i Capitoli della Compagnia e le opere d’arte da essa commissionate, quale la scultura lignea “Addolorata” di Filippo Martinengo (1753-1800).
Parole chiave: Compagnia di Nostra Signora Addolorata, Servi di Maria, Santa Croce, Savona, Capitoli, Filippo Martinengo, XVIII secolo.
The paper aims to illustrate the story of the Confraternity of Our Lady of Sorrows, which developed in the Holy Cross’ Church of the Servi di Maria in Savona: three hundred years of fraternity life, from the 17th century to the early 20th century, based on documents such as the “Capitoli” (rules of Confraternity) and commissioned works of art, like the wood sculpture “Addolorata” by Filippo Martinengo (1753-1800).
Keywords: Confraternity of Our Lady of Sorrows, Servi di Maria, Holy Cross, Savona, Capitoli, Filippo Martinengo, 18th Century.

J. Saez Vidal
Una Inmaculada localizada en Alicante, obra atribuida al genoves Domenico Piola.
La concatedral de San Nicolás de Alicante conserva un gran cuadro de la Inmaculada Concepción, tanto en tamaño como en calidad, que hasta ahora había pasado casi desapercibido. El cronista alicantino Rafael Viravens, en 1876, alude a él en términos simplemente genéricos, bien es verdad que alaba su calidad pero sin indicar ni el origen ni la autoría del mismo. Sólo en época reciente se ha ocupado de él el investigador Lorenzo Hernández que lo atribuye al pintor barroco valenciano Juan Conchillos. Sin embargo, tras un laborioso estudio estamos convencidos de que se trata de un espléndido ejemplar del pintor barroco genovés Domenico Piola.
Keywords: Inmaculada, Concatedral de San Nicolás, Juan Conchillos, Domenico Piola, siglo XVII.
The co-cathedral of San Nicolás in Alicante preserves a painting that until now has been virtually ignored. In 1876, the writer Rafael Viravens praises this painting but without indicating neither the author nor the school. Recently a great researcher from Alicante, Lorenzo Hernández, attribute the picture to the valencian baroque painter Juan Conchillos. However I think the Inmaculada painting is a splendid example of the Domenico Piola, a great baroque genovese painter.
Keywords: Inmaculate, St. Nicholas’, Juan Conchillos, Domenico Piola, XVIIth Century.

 
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